Togo (Enzo Migneco), nasce a Milano nel 1937. Vive e lavora a Milano. Dipinge dal 1957, mentre è alla fine degli anni ’60 che inizia la sua ricerca nel campo dell’incisione. Trascorre la sua fanciullezza a Messina, città d’origine della famiglia e torna a Milano nel 1962.

La prima mostra importante è alla Galleria Trentadue, nel 1967, presentato da Raffaele De Grada, alla quale, nel capoluogo lombardo, seguiranno personali alla Galleria Diarcon, Palmieri, Annunciata, Palazzo Sormani, Aleph, Bonaparte, Università Bocconi, Studio d’Arte Grafica, Il Torchio, Centro dell’Incisione, presentate da Enzo Fabiani, Paolo Volponi, Alberto Cavicchi, Paolo Bellini, Giorgio Seveso, Luciano Caramel, Vincenzo Consolo, Tommaso Trini, Francesco Poli, Renato Valerio, Sergio Spadaro, Gianni Pre.
Nel 1982 espone a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, a Wroclaw in Polonia e ad Helsinki in Finlandia. Nel 1989 la città di Messina gli dedica un’antologia curata da Lucio Barbera e nel catalogo, delle Edizioni Mazzotta, appaiono i testi critici dello stesso Barbera, di Paolo Bellini e Luciano Caramel. Da questo momento si susseguono le mostre personali ed è presente nelle più importanti rassegne di pittura e grafica in Italia e all’estero. Nel 2000 gli viene assegnato, a Roma, il premio “Antonello da Messina” per le Arti Figurative. È titolare della cattedra di incisione presso l’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como.

Il Ritorno
È la nostalgia dell’emigrante che ogni notte, in sogno, torna al paese d’origine. Dispiega le ali per scavalcare mari e monti. È anche il mio sogno irrealizzabile, ormai, per radici culturali piantate altrove e non più sradicabili.

Togo