Mostre ed esposizioni:
1972, Personale alla Galleria l’Agrifoglio, Milano – 1974, a “l’Uomo/la Città” Biblioteca Civica di Saronno – 1975/1976, Premio Suzzara; X Biennale Nazionale a Campione d’Italia; Primo Premio per il Disegno a Cadorago Lario; Personale alla Galleria Schriber, Brescia, presentato da Mario De Micheli; Triennale della Grafica, Berlino – 1978, “Una situazione 9 testimonianze”, mostra collettiva al palazzo della Permanente, Milano – 1979, “Dalla genesi all’immagine”, palazzo della Permanente; “L’altra Satira”, Galleria Bergamini, Milano – 1980, Triennale dell’Incisione, Milano; Primo Premio di pittura E. Treccani, Montichiari (Brescia); “Cinquanta d’après” per Leonardo, Valle d’Aosta – 1981, Personale alla Bottega d’Arte, Voghera – 1982, Personale al Fante di Spade, Milano – 1984/1993, invitato a tutte le Biennali nazionali di Milano – 1986, “Manzoni nella Grafica italiana”, Monaco di Baviera (Germania); “Volto spirituale di Maria”, Galleria S. Fedele, Milano – 1987, Biennale dell’Incisione, Trento; Personale al Comune di Baveno (Novara); “L’uomo, l’albero, il fiume”, Castel Ivano (Trento); “Flucht”, Rassegna al Kunstalle di Darmstadt; “Artisti di via Manzoni”, Palazzo Bagatti Valsecchi – 1990/1991, Personale, Galleria Spartaco, Roma; Personale, Galleria Agarte, Roma; Personale, Banca Popolare di Milano; Personale, Galleria “Il Cenacolo”, Piacenza; “Un punto per Piero”, New York (USA) – 1995, Personale, Università Bocconi, Milano, presentato da Marcello Colusso; “Gli artisti di Brera”, Civitanova Marche (Macerata) – 1997, Personale, “Regina di quadri”, Modica (Ragusa); “Linguaggi paralleli”, Venditti-Tonelli, Galleria Ciovasso, Milano; Personale, “Arianna Sartori”, Mantova; “Artisti allo Specchio”, Palazzo Roncalli, Vigevano; “Convergenze-Divergenze”, Venditti-Magnolato, Spazio Linati, Milano; Rassegna nazionale di Incisione, Bagnacavallo (Ravenna) – 1998, Biennale dell’Incisione italiana contemporanea, Gaiarine (Treviso); Biennale dell’Incisione, Mirano (Venezia); “Ambrogio contemporaneo”, Museo di S. Ambrogio, Milano; Personale, Atelier “ModArte”, presentata da Carlo Franza; Personale, Galleria Cappelletti, Milano – 1999/2000, Miart; Rassegna di Incisione dei maggiori artisti italiani del ‘900, Bassano del Grappa; Primo Premio per l’Incisione, Accademia di Nova Milanese; “Polifonia”, gli artisti del Melograno d’oro al Consolato italiano di Lugano; XXVII Premio Sulmona; “D’après vent’anni”, Circolo Bertolt Brecht, Milano; Fiera dell’Arte di Reggio Emilia – 2001, Premio di Pittura città di Busto Arsizio, Palazzo Cicogna; “La tela di Penelope”, 16 Artisti di Brera alla Triennale di Milano; “Rassegna della Grafica italiana al Museo di Ostiglia, (Mantova); “Campionesi del III Millennio”, Campione d’Italia – 2002, Personale, Galleria Armanti, Varese; “Ritorno alla pittura?”, Circolo Bertolt Brecht.
Opere realizzate:
1987, pala d’altare per la chiesa di S. Maria alla Fontana; “Cena di Emmaus” per la chiesa di S.Giorgio in Schianno (Varese); ceramica per la facciata della chiesa di S. Cristoforo di Ossona (Milano); pitture murali a Casoli di Atri (Teramo) e a S. Fermo di Varese.
Della sua opera si sono occupati, fra gli altri:
P. Ricci, Miele,G.Trentin, M. De Micheli, R. Barletta, R. De Grada, G. Mascherpa, D. Villani, E. Cassa Salvi, Pedro Fiori, GianAlberto Dell’Acqua, R.Bossaglia, C. Franza, M. Colusso, Will Grant, E. Krumm, Gianni Pre, Renato Valerio, G. Seveso, F. Bonazzoli, T. Martucci.
Agonismo
Quando mi è stato chiesto di realizzare un dipinto sulla facciata di una casa all’aperto, la cosa mi ha molto interessato, perché tale iniziativa propone una riflessione su di un tema importante; e cioè quello di ridare una sua funzione alla pittura e forse il suo senso primo, che è quello di dialogare con lo spazio che la accoglie divenendo essa stessa punto di forza di tale spazio. In questa direzione l’artista deve pensare anche, secondo me, al tema del dipinto (che non sia il quadro da cavalletto dipinto per se stessi), ma un’opera che venga vissuta e coinvolga gli abitanti del luogo; per cui ho pensato all'”Agonismo” che è fatto di un attimo in cui la persona compie il massimo sforzo proiettata a raggiungere un obiettivo. E questo penso sia un’aspirazione naturale di tutti; ma in realtà lo scatto agonistico può avere significati più profondi: sociali, psicologici o espressivi, ma è anche lo scatto verso la conquista di un linguaggio pittorico idoneo a rappresentare la realtà che viviamo e che cerchiamo di afferrare.
Alberto Venditti