Opere pubbliche:
Arredo quartiere “Messina 2” con 32 dipinti di grandi dimensioni, Messina – Arredo villaggio “Garden Club” con dipinti, acqueforti, sculture, bassorilievi e ceramiche dipinte a San Vincenzo (Livorno) – Arredo villaggio “Neve sole” con dipinti, sculture, litografie e bassorilievi, Val di Sole, Trentino Alto Adige – Dipinto murale nell’ambito dell’operazione “Casoli Pinta”, Casoli di Atri (Teramo) – Dipinto murale nell’ambito dell’operazione “Cadorago Lario”, Como – Dipinti di grandi dimensioni per la Casa di riposo “Fratelli Molina”, Varese – Dipinto murale per il villaggio artistico “Giuseppe Grandi-Odoardo Tabacchi” a Boarezzo in Valganna (Varese) Dipinti presso la Chiesa dei frati cappuccini, Varese – Ritratto Padre Pio per l’altare della Chiesa del convento dei frati Cappuccini, Varese – Ventisei opere di piccole dimensioni per l’Hotel Londra Palace di Riva degli Schiavoni, Venezia.
Mostre:
1982, personale presso la “Galleria Ghiggini”, Varese – 1990, personale retrospettiva presso il “Chiostro di Voltorre”, Gavirate (Varese) – 1992, Mostra Nazionale ad invito Città di Todi – 2001, Fiera dell’arte Città di Pordenone; “Galleria Forni”, Bologna – 2002, opere in esposizione permanente presso la Galleria Magenta di Magenta (Milano).
Si sono interessati alla sua opera, fra gli altri:
Giorgio Seveso, Renato Valerio, Nino Miglierina, Fausto Bonoldi, Luigi Piatti.
L’albero
Le idee, misteriosamente e magicamente, partono da lontano e neppure ci accorgiamo quando e come si formano; eppure … quando giunsi a Casoli, con le mie idee e i miei colori, percorrendo l’ultimo tratto di strada in dolce salita, tra ulivi, fichi, mandorli e melograni, cominciai a godere del luogo, dei profumi nell’aria, di ciò che i miei occhi mandavano alla mia mente e il cerchio si chiuse incontrando la mia idea iniziale: dipingere un albero! Quando poi mi mostrarono il luogo in cui avrei dovuto appoggiare il mio lavoro, ebbi la conferma della magicità del pensiero. La mia parete interrompeva la continuità visiva di un viale alberato che correva alle sue spalle. Ho potuto così aprire una finestra su quel muro e ridare l’ordinato seguire degli alberi di quel viale.
Arcangelo Ciaurro