Mostre personali:
1983, Salone di Daiwa Bank di Kashiwa, Kashiwa-Giappone – 1994, Spazio Arte San Fedele, Milano; Galleria Artemisia Arte Contemporanea, Pisa – 1996, Terajima Cultural Hall Foundation, Kashiwa-Giappone; Editore Paoline, Milano – 1998, Japanese Works of Art Gallery, Milano; Terajima Cultural Hall Foundation, Kashiwa-Giappone; Keirin Gallery, Kashiwa-Giappone – 1999, Consolato Generale del Giappone, Milano – 2000, Bombay Frigo, Montecarlo.
Mostre collettive:
1984, Gallery Keiho, Tokyo – 1989, “Artisti Giapponesi”, Galleria Atelier, Carrara – 1992, , Gallery Sekibo Muu, Nara-Giappone – 1993/1997, Galleri Schubert, Milano – 1996, Rassegna Murales “Casoli Pinta”, Casoli di Atri; Centro Cultura Avicenna “Yuraghi”, Milano – 1997, Premio Morlotti, Imbersago; Ambasciata Giapponese, Roma; Sutudio Ballabio Design, Castelmarte – 1998, MiArt, Milano; Premio Donato Frisia, Merate, Villa Subaglio – 1999, Galleria Oprandi, Boltiere-Bergamo; LineArt, Gent-Belgio; Premio Borlotti, Imbersago; Spazio Eleusys, Milano – 2001, “Cinque Artisti Giapponesi, Lucca, Villa Bottini – 2002 Mamacaffè, Milano.
Forme di vita
Sono andata a Casoli per dipingere sul muro nell’estate di 1996. Lo spazio preparato per me era molto lungo orizzontale. Avevo dipinto alcuni quadri molto lunghi con il tema del tornado, ma sempre verticale. Così ho deciso di fare un quadro composto da tre alberi, sperando che i miei alberi suggeriranno la crescita verso l’alto. Come di solito, ho cominciato a dipingere con blu scuro. Poi sopra volevo mettere colori chiari per spiegare le forme degli alberi, ma a quel momento ero già abbastanza bello, sembrava come il mare. Mi ricordo che qualcuno insisteva che io dovessi smettere così, ma ho continuato a dipingere, perché non volevo dipingere il mare, ma alberi. Era la prima volta che dipingevo davanti al pubblico e mi sono molto divertita. Ringrazio per avermi dato l’occasione della bella esperienza.
Yasuko Sugiyama